Savino Bartolomeo ha intervistato per i suoi canali Antonio Portaccio, Presidente del CDA di Foodbeverage&Co srl, Presidente del consorzio Beverage Network; e soprattutto Presidente di Italgrob, federazione dei distributori Horeca, che con tutto il mercato del “fuori casa” food & beverage, cuba un fatturato di oltre 17 miliardi di euro, servendo in tutto il territorio nazionale 330 mila servizi, che a loro volta sviluppano un fatturato di 93 miliardi di euro. Parliamo del 5,6% del PIL italiano.
La Federazione nata nel 1992, membro di Confindustria dal 2014, persegue l’obiettivo di rappresentare la categoria e le sue istanze, sia verso le istituzioni che verso altri membri della filiera produttiva, contribuendo allo stesso tempo alla crescita, alla formazione e allo sviluppo del settore. Settore che Antonio conosce bene, nel quale è direttamente coinvolto con il suo distributore Foodbeverage&Co srl in Salento.
Ha parlato di imprese, consumi e prodotti. Soprattutto di quanto conta il supporto di professionisti nella fase di start up d’impresa. Nell’ultimo anno abbiamo subito un’impennata dei prezzi delle materie prime, dovuta al mix esplosivo della fase post pandemica e dall’esplosione della guerra in Ucraina. In questo contesto i distributori giocano un ruolo fondamentale e le associazioni devono far sentire la propria voce (e quella dei fruitori finali).
Un altro tema caro alle imprese di distribuzione virtuose, è quello della sostenibilità. Antonio con la sua Foodbeverage&Co punta ad essere la prima azienda di distribuzione in Italia a diventare “carbon neutral”, ovvero riuscire ad avere zero impatto climatico sull’ambiente.
